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10°convegno U.DI.AL. Se ne continua a parlare...

Il 10° convegno U.DI.AL., organizzato lo scorso 28 gennaio all’Hotel Parco dei Principi di Bari ed ampiamente documentato nel precedente numero di Drink Style, continua ad offrire spunti di discussione, di confronto e, quindi, di crescita.

Questa volta la parola viene data ai manager dell’industria presente in gran numero all’annuale appuntamento del consorzio. Di seguito, troverete le riflessioni, i commenti e le considerazioni di alcuni responsabili dell’industria che arricchiscono il dibattito, alimentando un dialogo costruttivo finalizzato a far crescere l’intero comparto.

NICOLA ARNONE, Proprietario e AD Acqua Lete Swiss Replica Watches

«U.DI.AL. è una grossa realtà nazionale dell’Horeca, e non solo, rappresentata da personaggi di statura nazionale ed oltre, che hanno l’idea del business  della distribuzione davvero incisa nella loro mente in modo professionale, anzi aggiungo avveniristico. L’aggregazione è il punto di forza del consorzio e sono gli stessi uomini che la guidano che rappresentano la vera forza aggregante. Auguro di vero cuore all’U.DI.AL. che possa andare avanti e crescere ancora. Il 2016 sarà certamente un anno importante, segue un periodo dove c’è stata una buona ripresa e, quindi, ci sono i miglior presupposti affinché questa crescita continui andando incontro alle aspettative degli operatori e degli imprenditori che hanno continuato ad investire in questo mercato anche nei momenti più difficili».

 

MARCO PESARESI, Direttore Commerciale Birra Peroni

«Con U.DI.AL. abbiamo ottimi rapporti.

Un gruppo che rappresenta la realtà consortile più importante che abbiamo, quindi, il cliente più grande. Ma non è soltanto un tema di dimensioni, abbiamo relazioni commerciali profonde ed eccellenti nel tempo, quindi, per noi è un pilastro sul quale costruire la nostra crescita commerciale nei prossimi anni nel canale Horeca. Noi ci crediamo, i segnali della ripresa cominciano ad arrivare, sono segnali più timidi di quelli che vengono in questo momento un po’ sbandierati sul mercato, ma ci vogliamo credere. È chiaro che, rispetto allo scorso anno, c’è un grosso punto interrogativo legato al meteo che, appunto, lo scorso anno ci ha aiutato tantissimo, quindi, dobbiamo sperare in una stagione buona, però ci sono tutte le evidenze per affermare che il canale è in ripresa e Birra Peroni continuerà ad investire nel canale Horeca con particolare focus, perché questo per noi è il canale di elezione».

 

SIMONE GIBALDO, Commercial Training Associated Director Coca-Cola HBC Italia

«Abbiamo iniziato con il consorzio  U.DI.AL. già un  percorso nel 2015, quindi, il 2016 sarà il secondo anno di questa relazione con U.DI.AL. che oggi rappresenta a livello consortile una realtà di rilevanza assolutamente nazionale; continueremo ad investire di concerto e, quindi, anche il 2016 rappresenterà per noi un anno di investimento nell’appoggiare i progetti del consorzio. Fortunatamente veniamo da un 2015 che ha rappresentato per il mondo dell’Horeca una sicura ripresa, molti accreditano questa ripresa al fattore meteo, che ha sicuramente aiutato a sviluppare i fatturati. soprattutto nella categoria che rappresento delle bevande e delle acque minerali. Io sono però sicuro che ci sia una ripresa strutturale agevolata tanto dai rapporti che l’industria sta sviluppando con i consorzi e tramite loro con gli associati al mondo consortile».

 

ELIA BOCCONE, Customer Team Manager Sanpellegrino

«Abbiamo un’ambizione molto grande per quello che sarà il 2016, ma soprattutto abbiamo l’ambizione di rispondere a quelle che sono le richieste di un gruppo come U.DI.AL.. Durante il convegno abbiamo sentito parlare della necessità di avere progetti, di essere vicini ai territori, di condividere le scelte e i piani. Ebbene, il Gruppo Sanpellegrino ha già iniziato dallo scorso anno questo percorso, attraverso una condivisione continua e una vicinanza non solo alla sede consortile ma anche e soprattutto al territorio attraverso tutte le nostre persone. Crediamo fermamente che la sinergia instaurata possa portarci grandi risultati anche nel 2016, oltre quella che potrà essere una stagionalità che auspichiamo buona come quella del 2015, che non possiamo gestire né comandare, ma che con progetti condivisi possiamo vincere».

 

ANGELO DE MATTEO, Aria Manager per il Sud Italia Cantine Riunite & Civ

«Sono rapporti ottimi di collaborazione e sinergia. La nostra azienda Cantine Riunite & Civ lavora a braccetto con U.DI.AL. per essere vicina ai distributori con i quali andiamo insieme a colpire il mercato del fuoricasa e dell’Horeca. I nostri prodotti, soprattutto i prosecchi di Cantine Maschio, sono distribuiti da anni dai soci del consorzio. Abbiamo ottimi rapporti con il management di U.DI.AL., massimo rispetto reciproco e collaborazione consapevoli che i progetti si fanno insieme e il business non può che essere reciproco e lo si costruisce con un dialogo serio e continuo fra industria e consorzio, con le sue progettualità e i distributori che sono sul territorio. Siamo fiduciosi perché ci sono segnali di piccola, ma rilevante, ripresa soprattutto per quello che riguarda il mercato del fuoricasa: ristoranti, bar enoteche. La nostra azienda presenterà anche dei prodotti nuovi al consorzio U.DI.AL. e ai suoi distributori per poter sviluppare dei progetti e delle sinergie importanti con loro».

 

MASSIMO D’AURIA, Area Manager Horeca e New Channel Zuegg

«Con il consorzio U.DI.AL. abbiamo rapporti eccellenti corroborati da una crescita professionale che si è sviluppata molto in questi ultimi anni, frutto di una collaborazione reciproca e costante. Ritengo che collaborazione e aggregazione siano i fattori vincenti, anche perché confrontandosi, avendo la possibilità insieme al consorzio di parlare a una base di soci numericamente rilevante come quella di U.DI.AL., ebbene, si realizza quel gioco di squadra che favorisce la crescita. Siamo fiduciosi nella ripresa siamo pronti a mettere in campo e idee e progettualità per cogliere le opportunità che ci sono, approcciandoci sempre e comunque con grande positività».

 

CARMINE ROBUSTELLI, Direttore Vendite Gruppo Norda-Gaudianello, Sangemini

«Lo spirito di aggregazione che riscontriamo in U.DI.AL. lo ritengo vincente, i nostri rapporti sono ormai consolidati da anni, lavoriamo sempre in partner-ship in un’ottica di costante crescita in modo particolare sui brand Gaudianello e Leggera, marchi storici nel territorio dove U.DI.AL. ha massa critica. Da 2 anni abbiamo iniziato anche un percorso con Norda, Sangemini Fabia e Grazia che consoliderà ulteriormente la reciproca collaborazione. Poi, quando si ha una stagione come quella vissuta lo scorso anno, si raggiungono risultati eccellenti. Ovviamente tutti ci auguriamo di riviverla , anzi io auspico un’estate simile a quella del 2003 ormai passata alla storia come la più calda del secolo e dove furono realizzate performance straordinarie nella vendita di acqua minerale che restano tuttora  imbattute».

 

RICCARDO MACIOCE, Responsabile Vendita Horeca Centro-Sud Conserve Italia

«Seguo U.DI.AL. orami da 5 anni in cui abbiamo avuto importanti collaborazioni che ci hanno portato ha risultati veramente soddisfacenti. Siamo partiti con un lavoro che si rivolge sempre più al sell out. U.DI.AL. è un gruppo che anch’esso si rivolge al sell out e al punto vendita finale incontrando perfettamente quelli che sono i nostri stessi obiettivi.  Per il 2016, anzitutto, speriamo che questi lievi segnali positivi che s’intravedono possano accompagnare anche il nostro settore. Per quanto riguarda Conserve Italia abbiamo fatto dei nuovi lanci tutti rivolti al consumatore sempre più esigente, che ha bisogno di un prodotto sano, biologico e Conserve Italia, in questo campo, è pronta a lanciare la sua sfida».

 

STEFANO TUTONE, NKA Partesa & Consorzi HoReCa Channel Heineken Italia

«Sono d’accordo e fiducioso sul fattore della crescita. Consapevole che quanto potrà accadere non avverrà per caso. Heineken Italia già da qualche anno ha approntato una struttura attenta alle esigenze del territorio e puntuale nel dare le necessarie risposte. I parametri di riferimento sono buoni, il mercato della birra cresce e anche l’indice di fiducia dei consumatori, dopo diversi anni di stasi, sta finalmente salendo. Pertanto, crediamo in questa ripresa sostenendo che sarà il fattore “specializzazione” quello che nei prossimi anni porterà i maggiori i risultati. Un altro importante fattore di crescita sarà rappresentato dalla capacità di sapersi innovare. Un’innovazione attraverso la quale operare in termini di specializzazione e selezione. L’innovazione è nel DNA del Gruppo HEINEKEN un’azienda orientata verso il futuro, ispirata dal desiderio di anticipare i trend emergenti e affermare sul mercato nuove categorie e modalità di consumo. Negli ultimi anni abbiamo immesso sul mercato decine di nuovi prodotti. L’ultima arrivata è H41, la prima limited edition delle Heineken Lager Explorations, una birra lager in edizione limitata, prodotta utilizzando un lievito selvaggio scoperto in Patagonia. Questo lievito è stato definito l’origine di tutti i lieviti a bassa fermentazione, compreso il famoso lievito A® di Heineken®».

ANTONIO AMATO, Direttore Vendite Horeca Sibeg Coca-Cola

«I rapporti con U.DI.AL. già da qualche anno sono molto buoni e stiamo crescendo sia in termini di distribuzione che di fatturato.

Con SIBEG Coca-Cola, che è l’azienda che rappresento, è stato chiuso un anno molto importante in termini di fatturato che è cresciuto di circa il 17%. Volumi e fatturati, pertanto, cominciano ad essere davvero consistenti nel canale grossisti, comparto dove operano i soci del consorzio.

Complessivamente SIBEG Coca-Cola ha chiuso un 2015 in crescita con più 2% a volumi verso l’anno precedente. Per questo nuovo anno siamo molto fiduciosi, abbiamo diverse piattaforme di sviluppo su nuovi prodotti, innovazioni importanti che ci offriranno delle opportunità di crescita».

ROBERTO GALANTINI, Direttore Commerciale Amaro Lucano

«Abbiamo fatto un buon lavoro nel 2015, anno che è coinciso con la riorganizzazione di Amaro Lucano che ha appositamente costituito una holding per meglio gestire quelle opportunità che un brand storico e famoso come Amaro Lucano può garantire. Circa i segnali di ripresa per il 2016 concordo con le dichiarazioni della Nielsen che invitano a guardare il bicchiere mezzo pieno, invece che mezzo vuoto e quindi ci auguriamo che la nostra riorganizzazione possa ben conciliare con la struttura U.DI.AL. sul territorio e favorire lo sviluppo del business, ognuno con le proprie rispettive attività. Dico questo perché credo che la struttura che ci è stata illustrata e le stesse prospettive di sviluppo che ha U.DI.AL. siano assolutamente compatibili con i nostri obiettivi di sviluppo di mercato e di business».

Drink style, la rivista

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