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Cambiamenti e sinergie: SIBEG e U.DI.AL. insieme per le nuove sfide di mercato

29 marzo 2019. I soci U.DI.AL. siciliani incontrano i vertici dell’azienda Sibeg, una giornata speciale di reciproca conoscenza, un momento di confronto il cui obiettivo era quello di avviare un percorso di crescita, attraverso la condivisione degli obiettivi e una più incisiva e performante collaborazione. Visto il successo riscontrato, l’obiettivo dell’incontro diventa assolutamente concreto.

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La giornata è stata aperta da Luca Busi, Amministratore Delegato della Sibeg, che ha presentato il variegato e ricco universo SIBEG Coca-Cola. Un’azienda dinamica che sposa e interpreta alla perfezione il mood di un brand come Coca-Cola, non per nulla l’emblematico Pay Off della SIBEG è “Capacità in esecuzione”.

Capacità, e aggiungiamo anche velocità, visto che lo slogan è accompagnato dalla silhouette di un daino che spicca un salto in piena agilità. Alla presentazione di Busi è seguito il saluto del presidente U.DI.AL. Antonio Argentieri, un intervento circostanziato e come al solito appassionato che riportiamo integralmente nelle pagine a seguire di questo articolo.

Poi è stato il turno del General Manager del consorzio Luigi Cetrangolo il quale ha presentato tutto il mondo U.DI.AL., dalle performance di fatturato, alle numeriche dei soci, Cetrangolo ha illustrato lo spaccato del mercato nel quale opera il consorzio, sia per quanto riguarda la filiera Ho.re.ca. che per quanto riguarda il retail. L’intervento si è concluso con la presentazione di due video, il primo che ha illustrato nel dettaglio il nuovo piano triennale del consorzio, il secondo presentato il nuovo corso di formazione firmato U.DI.AL. per questo 2019.

Le presentazione di SIBEG sono state completate da Gabriele Reitano - brand manager sparkling - che ha presentato i piani Marketing di SIBEG; mentre i piani commerciali nel dettaglio sono stati relazionati da Luca Simonassi - Commercial Director - e Antonio Amato - Channel Manager IC.

Non sono mancati, fra una relazione e l’altra, momenti di riflessione su quelli che erano i punti salienti di questa giornata, del resto riportati nello stesso titolo del convegno: Cambiamenti e Sinergie. Cavalcare il cambiamento, cogliendo le opportunità che lo stesso cambiamento contiene e allo stesso tempo fare sinergia, gioco di squadra fra produzione e distribuzione. La giornata si è conclusa con la visita dello stabilimento di produzione dove i soci hanno visto come nasce la Coca-Cola e i tanti altri prodotti della Company, una gamma di prodotti fondamentali per la distribuzione, dove allo stesso tempo la buona distribuzione, come quella che assicurano i soci distributori U.DI.AL. determinante per la produzione.

L’intervento di Antonio Argentieri al Convegno SIBEG

«Gentili signori,

sono molto onorato di essere qui, vi porto i saluti di tutti i soci del consorzio U.DI.AL.. Ringrazio il Dott. Luca Busi, il Dott. Antonio Amato per questo invito che consideriamo un gesto di stima e di amicizia, un gesto che ci rende orgogliosi, un sentimento che ricambiamo con altrettanta sincera, profonda gratitudine. Posso, per questo, senz’altro dire che mi sento in famiglia, perché i rapporti che ci sono fra il consorzio        U.DI.AL. e SIBEG sono buoni, anzi direi SPECIALI. E poi questa terra, questa Regione che adoro particolarmente e che un po’ mi appartiene, perchè la mia città d’arte Francavilla Fontana e la Sicilia hanno avuto modo di incontrare i propri destini in occasione dell’immane tragedia che colpì questa regione con il terremoto di Messina nel 28 Dicembre 1908, infatti, la popolazione della mia Francavilla Fontana, città di chiese e conventi, in un grande gesto di solidarietà e umanità accolse in massa gli orfani profughi scampati al terremoto, i quali furono curati, cresciuti e inseriti nel locale tessuto sociale. Così come la città di Francavilla Fontana si è ripetuta agli inizi degli anni 90, accogliendo lo sfortunato popolo albanese martoriato dal comunismo. Oltre a questo, e non lo dico per piaggeria, ritengo che questa Regione sia la più bella d’Italia, perché ha ricchezze storiche, paesaggistiche, culturali incalcolabili. Una miniera che siamo chiamati a valorizzare sempre con il nostro impegno e vicinanza. Poi, se giungerà il giorno del ponte sullo stretto, che io sogno, la cui realizzazione fu cancellata in soli cinque minuti da un Consiglio dei Ministri del famigerato Governo Prodi nell’autunno del 2006. Un atto indegno perchè, purtroppo, il Sud deve rimanere Sud, al contrario di quello che sta succedendo sulla meno necessaria TAV. Il tutto sotto l’indifferenza di tutti i meridionali, soprattutto dei responsabili di questa Regione. Sono certissimo che con tale opera, indispensabile, la Sicilia avrebbe ali per volare più in alto, ma il ponte lo vedo, purtroppo, lontano, forse lontanissimo, nonostante alla Presidenza della Repubblica vi sia un uomo di questa terra. Mi auguro di sbagliare! Ora mi pare che questo fantastico governo, come quello precedente, abbia altro da fare per continuare a rovinare ancora di più la nostra bella Italia. Ebbene Signori, ho voluto aprire questa parentesi, perchè già da lontano soffro molto questa ingiustizia, ancora di più oggi che sono qui. Ho voluto iniziare questo mio breve intervento toccando il tema dell’amicizia e quindi del rispetto, della riconoscenza e della serietà, perché ritengo siano questi i valori veri sui quali si basa lo sviluppo, sia del nostro consorzio, che di questa straordinaria azienda che si chiama SIBEG, guidata da una famiglia che fa sentire la sua vicinanza, la sua partecipazione diretta ed il suo calore a tutti coloro che ci lavorano. Ritengo che questa sia la grande fortuna e la marcia in più per tutta la SIBEG. Siamo tutti uomini d’impresa e sappiamo cosa significa in Italia sostenere un’azienda. Quello che personalmente auspico è che questa speciale giornata possa essere da suggello a questo comune percorso di crescita. A tale proposito voglio sottolineare la valenza di un’azienda come SIBEG che ha ben compreso che lo sviluppo del mercato passa attraverso la cooperazione, questo a differenza di alcune industrie blasonate che fanno da DOMINUS e spaccano il mercato. Fortunatamente ci sono delle eccezioni che, come dire, confermano la regola. Oggi siamo qui ospiti di questa eccezione. Eccezione, se ci fate caso, deriva dalla parola “eccezionale”, un aggettivo con il quale senza mezzi termini possiamo definire SIBEG, che ha dimostrato di avere visione del futuro, capacità di rapportarsi alla distribuzione con rispetto e coinvolgimento, capacità di mantenere gli equilibri sul mercato confrontandosi e collaborando con chi come noi fa DISTRIBUZIONE, quella vera, soprattutto quella del marciapiede. Quindi, al di là di tutto, dico fiducia e rispetto tra di noi. Dobbiamo continuare a operare nell’interesse di tutti, per perseguire l’obiettivo primario che tutti vogliamo: sostenere e far prosperare le nostre aziende. Questo è il linguaggio che U.DI.AL. vuole parlare, creare valore con la nostra distribuzione, svolgendo al meglio quel ruolo insostituibile che il nostro lavoro assicura. Abbiamo tanto che si può fare, ma dobbiamo ritrovarci insieme. Non è facile per nessuno ed è per questo che sia la famiglia U.DI.AL. che quella della rispettabile SIBEG devono sentirsi vicine.

Grazie per l’onore che mi avete dato nel porvi direttamente il saluto ed il pensiero del Consorzio di cui sono orgoglioso di essere socio. Ringrazio ancora tutti voi con sincera stima e considerazione per l’attenzione che avete riposto nell’ascoltarmi!».

 

antonio argentieri

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