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GR.I.D.O. rinnova le cariche sociali, ad Antonio Argentieri la presidenza

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A Milano il 20 maggio 2016 si è tenuta l’annuale assemblea di GR.I.D.O. (Gruppo Italiano Distribuzione Organizzata). All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2015 e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione contestualmente con quella del nuovo presidente e vicepresidente, i cui mandati resteranno in vigore fino all’approvazione del bilancio dell’anno 2018.

Presenti all’assemblea i gruppi di distribuzione che costituiscono la GR.I.D.O.: il Gruppo Briò rappresentato da Giovanni Ciccarese, Domenico Marsala e Antonino D’Apollonio; per S&C e S.A.I. erano presenti Antonio Di Lisio, Manfredi D’Amato e Paolo Focetola; il consorzio U.DI.A.L. era rappresentato per l’occasione da Antonio Argentieri e Luigi Cetrangolo.

I verbali sono stati ratificati dal dott. Giampietro Curti. Sbrigate le formalità relative all’approvazione del bilancio, il confronto si è focalizzato sul rinnovo delle cariche sociali.

La prima novità originata dal dibattito ha riguardato la numerica dei consiglieri che dai precedenti nove sono stati ricondotti a otto.

Sulla base di tale scelta l’assemblea ha pertanto deciso di ricondurre a due il numero dei consiglieri in rappresentanza di ogni singolo gruppo facente parte di GR.I.D.O.. Alla fine del confronto l’assemblea ha così deliberato: per il Gruppo Briò i consiglieri nominati sono stati Giovanni Ciccarese e Antonino D’Apollonio; per S&C Antonio Di Lisio e Ferdinando Macchione; per S.A.I. Manfredi D’Amato e Paolo Focetola;  mentre per U.DI.AL. sono stati eletti Antonio Argentieri e Luigi Cetrangolo. Composto il consiglio si è deciso, seduta stante, di passare alla nomina del presidente, all’unanimità è stato eletto Antonio Argentieri. È seguita poi l’elezione del vicepresidente nella persona di Giovanni Ciccarese.

«Accetto questo riconoscimento - ha dichiarato Antonio Argentieri - con grande emozione ed estrema gratitudine. Ringrazio i colleghi che hanno riposto in me la loro fiducia, vorrò mettere a disposizione di GR.I.D.O. la mia trentennale esperienza nel mondo consortile e distributivo, lo farò con la convinzione che un Gruppo come GR.I.D.O., in virtù delle distinte anime e  delle diverse vocazioni che lo compongono (il riferimento è ai gruppi Briò, S&C, S.A.I. e U.DI.AL.) può davvero tracciare un nuovo percorso in un mercato che si sta evolvendo rapidamente e dove, non essendo più nette le distinzioni fra i vari canali (Horeca, retail, fullservice) è ora possibile, anzi è necessario, cooperare sui diversi canali mettendo insieme, oltre alla forza dei numeri e dei fatturati, anche  esperienze e conoscenze diverse con l’obiettivo di creare le migliori sinergie nell’ambito delle rispettive realtà consortili e con la consapevolezza e l’ambizione di tracciare una nuova strada nel mondo della distribuzione».

Anche il vice presidente eletto Giovanni Ciccarese ha parlato delle potenzialità di un gruppo come GR.I.D.O.: «È vero, non siamo nella Top Ten delle centrali di acquisto italiane, ma abbiamo delle specificità e delle potenzialità di crescita che gli altri non hanno. Una centrale di acquisto che è costituita da gruppi forti nei loro rispettivi canali e fortemente radicati sul territorio, offre un grande appeal all’industria di produzione. Infatti, GR.I.D.O. è un gruppo che possiede una grande unicità perché offre all’industria partner la possibilità di dialogare con gruppi che dal Retail, all’Horeca, passando per il Full Service, con i suoi distributori, complessivamente fra magazzini all’ingrosso, Cash&Carry e punti vendita contano circa 800 aziende, costituendo in questo modo un gruppo che può davvero garantire una distribuzione a 360°».

«È una grande soddisfazione - ha infine dichiarato Luigi Cetrangolo - veder assegnare al presidente di U.DI.AL. la più alta carica in GR.I.D.O. rappresenta un riconoscimento a tutto il lavoro del consorzio U.DI.AL. Siamo certi che sapremo apportare un buon valore aggiunto, così come siamo certi che GR.I.D.O. rappresenta una straordinaria opportunità per noi. Non è poca cosa, infatti, poter contare su ben 320 accordi con l’IDM (Industria di Marca), consente di diversificare, ampliare e qualificare ancor più l’assortimento con prodotti specialistici e alternativi al beverage e, quindi, di ottimizzare i costi logistici, creare per i nostri soci nuove e concrete opportunità di sviluppo. In questo modo essere parte di un gruppo come GR.I.D.O., senza però perdere la propria identità, rafforza la propria mission e ci permette di competere in modo ottimale».

Novità: Uno dei primi passi del nuovo corso GR.I.D.O. riguarda la comunicazione, leva quanto mai indispensabile per consolidare la coesione del gruppo e avviare un dialogo informativo e culturale a sostegno della crescita dei propri soci e della filiera. Pertanto, a partire da settembre, la rivista Drink Style conterrà uno spazio dedicato al settore retail con articoli ed argomenti ad hoc. Seguirà una mirata attività di newsletter verso tutti gli operatori del settore.

 

Drink style, la rivista

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