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I nostri primi quindici anni di Antonio Argentieri

Antonio ArgentieriCari amici soci e manager dell’industria, il consorzio UDIAL nel 2015, compirà il suo quindicesimo anno di vita e di lavoro al servizio dei soci, e più in generale dando anche dei segnali all’intera categoria dei distributori.

Un appuntamento importante al quale vorremmo dedicare, come sempre, il nostro massimo impegno. Ma il 2015 sarà un anno fondamentale non solo per questa speciale ricorrenza, ma anche per il fatto che il consorzio UDIAL lancerà sul mercato un innovativo progetto, i cui termini non posso per ora anticipare, destinato a dare una fondamentale svolta alla nostra categoria e al mercato nel quale opera.  

L’impresa, o se volete la sfida, sarà ancora più complessa perché siamo tutti consapevoli delle estreme difficoltà nelle quali versa la nostra economia alla quale non è certo estraneo il mercato nel quale tutti operiamo.

Quali possono essere le soluzioni a questo gravissimo stato di crisi?

Io personalmente, omega replica watches come ho più di un’occasione detto e scritto, non credo che la situazione Italiana si possa risolvere se non al prezzo di una vera e propria rivoluzione, qualcosa che smuova dal profondo tutte le catene che ci opprimono, che spazzi via la politica inetta, che smonti la macchina della burocrazia che ci opprime, le tante tasse inique che vanno a pagare le ruberie di stato, che è una delle più grandi piaghe, una malattia che la burocrazia e i sindacati contribuiscono ad occultare, poiché conniventi.

La pianta della mala politica, che in questi anni ci ha fatto perdere la bussola, va tagliata sin dalle radici.  Dobbiamo ritrovare la bussola giusta per ricondurre la nostra Italia ai suoi valori fondanti e irrinunciabili: quelli del lavoro, della famiglia, del risparmio.

E’ ovviamente questo mio un augurio al quale sento di poter accomunare tutti voi.

Ma noi distributori, nel nostro piccolo non abbiamo né il potere, né la possibilità di incidere in vicende molto più grandi di noi. Tuttavia possiamo, e UDIAL si sforza di farlo sin dalla sua nascita (Aprile 2000), cercare di cambiare, incidere, indirizzare quelle che sono le politiche del mercato nel quale operiamo.

Dobbiamo farlo facendo leva sui nostri valori più autentici, sulle motivazioni più profonde, senza timori, in piena armonia e spirito di solidarietà, esattamente con lo spirito con cui nacque il consorzio, una vicenda che ho avuto modo di raccontare nel mio libro Passione e distribuzione, Storie di catene parallele. Un consorzio che, con la fiducia che i soci gli hanno accordato, ha saputo, in questi anni, crescere, innovare e ritagliarsi con impegno e fatica un ruolo significativo sul mercato.

Abbiamo compiuto con successo un tratto di strada, ma il difficile deve ancora venire. Torno a rimarcare le problematiche dell’economia nazionale e di conseguenza le difficoltà nel canale distributivo. Compiti duri e difficili ci attendono e non sarà facile ottemperare alla nostra missione che è quella di tutelare e assistere i nostri soci e dare loro coraggio e fiducia, prospettiva e prosperità di lavoro.

E allora, cosa può fare, cosa deve fare un consorzio fra distributori Ho.Re.Ca. quando i propri soci sono costretti ad operare in un periodo di deflazione e subire una concorrenza spietata alimentata anche da scorrette politiche commerciali di alcune industrie di produzione?

Cosa può fare, cosa deve fare un consorzio quando verifica, dati alla mano, che sempre nel canale distributivo, su alcuni prodotti strategici, vi sono almeno venti punti di differenza, considerando che i soldi dei distributori Horeca hanno lo stesso valore dei soldi della GDO?

Sono questi i punti di domanda essenziali, le problematiche vere che UDIAL ha sempre combattuto, per i quali ha fatto il possibile  e non ha mancato di rinfacciare a certe industrie.

Per il prossimo anno, proprio in occasione del suo quindicesimo compleanno, su questi problematici punti, vorremmo offrire delle risposte ancora più concrete attraverso progetti innovativi come sempre al servizio dei nostri soci.

Ma per compiere questa nuova impresa sono fermamente convinto che oltre a tenere alta la nostra bandiera, dobbiamo ritrovare le nostre motivazioni più vere e forti, attingendo alle stesse radici della nostra storia.

Spirito di solidarietà, compattezza e comunione d’intenti, e mettere sempre al centro il bene comune (UDIAL) ed operare negli esclusivi interessi dei propri soci.

E’ questa la nostra forza, alla quale vorremmo dare lustro ancora di più nel 2015; è questa la ferma volontà sulla quale punteremo per fare una nuova rivoluzione a favore dei nostri soci e per dare un’ulteriore segnale a tutta la categoria.

Nel frattempo da parte mia e da parte tutto lo staff del consorzio gli auguri più sentiti a voi tutti,

con l’auspicio che UDIAL, la nostra UDIAL possa essere sempre quella  stella lucente che ci guida nel cammino.          

                                                                                                                                    antonio argentieri

 

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