Il Bivio

Dopo il Covid nulla sarà come prima: de-urbanizzazione, smart working, diversa mobilità - che vuol dire luoghi e spazi diversi per il fuori casa - senza contare che, dopo le immani perdite registrate nei 12 mesi di una pandemia che ancora non dà segni di cedimento, si dovranno attendere almeno altri 18 mesi, e forse anche più, per tornare ai livelli pre-Covid. Dopo queste traversie, il mercato Horeca conserverà ancora il suo appeal per le aziende che vi operano? Aziende che, del resto, dovranno velocemente leggere il cambiamento in atto ed adeguarsi in fretta.

Il mercato è in continua evoluzione, si ibrida ed evolve: sempre più il fuoricasa va a casa (Delivery), come del resto aumentano gli spazi della ristorazione commerciale all’interno delle catene della GDO (il canale domestico che invade l’extradomestico), senza contare la costante crescita dell’e-commerce che squilibra e di fatto supera la vecchia logica di filiera distributiva. E allora, come ci si riorganizza dopo il Covid? È pensabile che un processo organizzativo possa portare ad una maggior verticalizzazione della filiera? Quale nuova alleanza è possibile fra produttori e distributori?

Punti di domanda essenziali che sono stati affrontati nei lavori del 15° Convegno U.DIAL. tenutosi lo scorso 18 marzo, in modalità online, del quale riportiamo un’ampia sintesi in questo speciale numero di Drink Style.
Insomma, si è di fronte ad un bivio, bisogna decidere quale strada prendere e compiere delle scelte. La sfida è dinanzi a noi, dobbiamo affrontarla, consapevoli che per superare una crisi straordinaria come quelle che stiamo vivendo, dobbiamo dare delle risposte altrettanto straordinarie, le solite risposte non bastano, e non basteranno.