I soci pugliesi del consorzio U.DI.AL., guidati dal presidente Antonio Argentieri e dal direttore Luigi Cetrangolo hanno fatto visita allo stabilimento di Acqua Lete a Pratella lo scorso 14 marzo, accolti con il consueto calore e ospitalità dal gran signore Comm. Nicola Arnone. L’incontro ha rappresentato non solo un momento di confronto e collaborazione, ma anche un’importante occasione per affrontare una questione critica che affligge il settore: la vendita di acqua di rete nei ristoranti al posto dell'acqua minerale, un fenomeno in crescita - purtroppo - che da tempo lo stesso consorzio U.DI.AL., per voce del suo presidente, denuncia in occasione dei convegni e sulle riviste di settore, come ad esempio i corposi e approfonditi articoli sul tema pubblicati sui numeri 103 e 104 della rivista Drink Style.
Durante la visita Argentieri ha avuto l’opportunità di illustrare le preoccupazioni dei distributori riguardo alla crescente tendenza di servire acqua di rete a discapito delle acque minerali, un fenomeno che sta minacciando la sostenibilità economica dei produttori e la qualità del servizio offerto ai consumatori mettendo inoltre a repentaglio la loro salute. Per simboleggiare questo problema Antonio Argentieri ha voluto fare un gesto significativo, donando al Comm. Arnone una brocca in terracotta con la scritta "NO CARAFFA". Questo dono non è solo un oggetto decorativo, ma un messaggio forte e chiaro: la necessità di tutelare l’acqua minerale e di riconoscere il valore delle fonti naturali. Il commendatore Nicola Arnone, accogliendo la delegazione di U.DI.AL., ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra i vari attori del settore per creare una consapevolezza collettiva riguardo al valore dell'acqua minerale.
Il "NO CARAFFA" pertanto non rappresenta solo un monito contro la vendita dell’acqua di rubinetto a discapito dell’acqua minerale, ma è anche un invito alla riflessione dei consumatori che quando vanno al ristorante devono pretendere di poter bere un’acqua minerale garantita alla fonte dal produttore. La brocca come simbolo di denuncia rappresenta un appello affinché si valorizzi l’acqua minerale con la sua qualità e varietà organolettica e i suoi elementi preziosi per la salute umana, a differenza dell’acqua trattata di rete che, servita in maniera incontrollata in bar e ristoranti, non solo danneggia produttori e distributori, ma mina anche la qualità e la varietà di un settore che ha sempre puntato sull’eccellenza.
In un mondo in cui l'acqua è spesso data per scontata, iniziative come queste sono essenziali per ricordarci l'importanza di una scelta consapevole e responsabile. La brocca in terracotta con la scritta "NO CARAFFA" diventa così un simbolo di un impegno comune per il futuro del settore, un invito a valorizzare ciò che di prezioso ci offre la natura, ha dichiarato il presidente di U.DI.AL. Antonio Argentieri.
L'incontro si è concluso con la promessa di continuare a lavorare insieme per promuovere la cultura dell'acqua minerale, attraverso campagne di sensibilizzazione e iniziative volte a educare il pubblico sull'importanza di scegliere prodotti di qualità e più sicuri. La visita di Antonio Argentieri e della delegazione U.DI.AL. allo stabilimento di Acqua Lete è stata, quindi, un momento di grande rilevanza, non solo per le ottime relazioni, sia umane che commerciali, ma anche per la valorizzazione di un patrimonio naturale come l’acqua minerale, fonte primaria di salute e il benessere di tutti.