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U.DI.AL., Assemblea Soci 2017

Il 29 giugno, presso l’Hotel Santa Lucia di Ostuni, si è tenuta l’annuale assemblea U.DI.AL., occasione nella quale, oltre alla presentazione del bilancio ufficiale relativo all’anno 2016, sono state presentate le varie iniziative che il consorzio ha approntato e sta pianificando per l’anno in corso.

L’assemblea si è aperta, come consuetudine, con i saluti e i ringraziamenti ai presenti da parte del presidente Antonio Argentieri per poi passare alla presentazione del bilancio.

Audemars Piguet Replica Il documento è stato argomentato attraverso le varie relazioni allegate: la nota integrativa è stata commentata dal dott. Massimo D’Angela, mentre il revisore contabile dott. Vito Giordano, ha spiegato all’Assemblea la relazione di sua competenza.

Considerevoli i risultati di gestione ottenuti dal consorzio per l’anno 2016 che ha registrato un incremento dei ricavi dell’8,40%. Anche il patrimonio netto ha fatto un bel salto in avanti con +18,75%. Cresciuti anche i premi ai soci del +3,35%.

«Siamo assolutamente orgogliosi di questi risultati» ha commentato nel suo intervento il presidente Argentieri, «frutto del certosino lavoro che compie il consorzio amministrato con grande oculatezza e serietà, ma soprattutto frutto del lavoro e dell’impegno profuso da tutti i soci i quali con la loro fedeltà contribuiscono a rafforzare il gruppo e ad implementare risorse. Anche per questo motivo - ha proseguito Argentieri - il nostro consorzio è visto come punto di riferimento da tanti distributori in Italia che guardano a U.DI.AL. come un modello e vorrebbero far parte del gruppo. Un consorzio che con i suoi 250 associati è numericamente il primo in Italia nell’ambito della distribuzione tradizionale».

L’assemblea, oltre ad essere informata compiutamente sul bilancio, ha anche accolto nelle file dei consiglieri     U.DI.AL. Gaetano Tartaglione, un distributore che opera a Portico di Caserta (Campania) con la sua azienda Special Drink.

La nomina di questo nuovo consigliere è stata fatta per dare rappresentatività a un contesto territoriale che vede una folta presenza di soci.

«Sono felice e fiero di entrare al far parte del Consiglio di Amministrazione si U.DI.AL. - ha dichiarato per l’occasione Gaetano Tartaglione - il mio impegno sarà totale nel dare contributi fattivi di idee e di lavoro e far crescere, ancor più, questo nostro gruppo».

A Gaetano Tartaglione sono andate le congratulazioni di tutti i presenti, con un particolare encomio da parte del direttore Cetrangolo e del Presidente Argentieri.

 

 

Luigi Cetrangolo

Ratificato il bilancio e nominato il nuovo consigliere, si è poi passati a una parte più tecnico/strategica della riunione.

Il generale Manager Luigi Cetrangolo ha presentato tutta una serie di slide analitiche del fatturato del gruppo, suddiviso per singola categoria merceologica. Dati e valori sintomatici della straordinaria crescita che il consorzio ha avuto negli ultimi anni.

Un’analisi approfondita del mercato che ha posto in luce le caratteristiche salienti del gruppo, ove sono stati sottolineati gli apprezzabili risultati conseguiti. Relativamente ai contenuti strategici Cetrangolo ha ribadito i punti essenziali che sono alla base della mission U.DI.AL.: «Continuare ad offrire un alto ed esclusivo contenuto di servizio e consulenza ai soci; collaborare con l’industria in maniera esclusiva e nel reciproco interesse; formalizzare contratti di servizio utili per sostenere la competizione sul mercato; continuare ad investire in attività di supporto alla vendita con promozioni, tagli prezzo, ecc; persistere sulla crescita professionale e culturale del consorzio, potenziando gli strumenti di comunicazione e i momenti di socializzazione». «Inoltre - ha ribadito Cetrangolo - il 2016 per U.DI.AL. è stato un anno di straordinaria importanza per quanto riguarda la definitiva presa di coscienza delle straordinarie opportunità che offre e potrà offrire l’alleanza strategica e commerciale in una centrale di acquisti D.O.. Infatti, questa scelta strategica e coraggiosa, e per certi versi rivoluzionaria, compiuta a suo tempo, dopo il primo necessario periodo di rodaggio finalmente ha preso forma e valenza e comincia a produrre il valore con una crescita che nel 2016 è stata a tre cifre, visto che il fatturato complessivo, realizzato nel 2016 con le aziende contrattizzate GRIDO dai soci U.DI.AL., è aumentato nel 104% rispetto al 2015. Una crescita che resterà stabile anche nelle previsioni per il 2017».

 

L’intervento di Paolo Ciola 

Dopo aver illustrato le iniziative nel canale Ho.re.ca. con le attività di sell out che sono in continuo implemento, sia con la piattaforma PSO che con l’iniziativa Horeca Organizzata, il focus sullo sviluppo D.O. è stato fatto da Paolo Ciola in qualità di responsabile del consorzio U.DI.AL. per le attività contrattuali in GRIDO.

«Finalmente - ha esordito Paolo Ciola - le industrie di marca cominciano a capire il potenziale U.DI.AL. e, gli stessi soci, cominciano a capire l’enorme potenziale che rappresentano ben oltre 300 accordi con industrie di marca in termini di diversificazione, vedi assortimento e competitività. Possiamo dire che il consorzio in questo modo è entrato in una dimensione nuova, ancora non completamente esplorata, un nuovo modo di fare attività consortile che rappresenterà negli anni a venire un capitale su cui costruire il futuro nella nuova distribuzione. Anche per questo motivo è stata compiuta una profonda mappatura della base sociale per individuare, uno per uno, i soci del consorzio che potevano meglio sfruttare queste opportunità. Abbiamo scoperto - ha ribadito Paolo Ciola - che ce ne sono moltissimi, con un potenziale non ancora emerso, che avrebbero potuto trarre diversi vantaggi dalle aziende contrattizzate GR.I.D.O. E allora, per tutti quei soci che hanno dei cash, e che ne vogliono aprirne di nuovi, abbiamo realizzato il logo insegna TUTTOCASH, per consentire loro di implementare il loro business nei C&C con attività e promozioni mirate e volantini TuttoCash. Andando ancora più a fondo nella mappatura, abbiamo rilevato che diversi soci, specie nelle regioni Calabria e Puglia, avevano anche dei supermercati di proprietà (quindi, qui parliamo di retail) e con i loro depositi fornivano, o se volete somministravano, anche tantissimi supermercati, superette e negozi alimentari di prossimità. Una realtà questa molto diffusa in alcune provincie del Sud dove la GDO non è ancora arrivata e, se è arrivata, non ha trovato terreno fertile per attecchire. Dalla mappatura svolta, i soci U.DI.AL. che già operano nel retail, fra supermercati di proprietà e punti di vendita di varia dimensione somministrati, contano circa 7000 punti vendita. Per sostenere questo sviluppo è stato ideato il logo insegna TUTTOMARKET. Per applicare correttamente i due loghi nelle molteplici attività di comunicazione è stato realizzato un apposito manuale d’uso del marchio».

 

Nella parte conclusiva del suo intervento Paolo Ciola ha fatto il punto sullo sviluppo dei prodotti a marchio, essendo del resto lui il fautore del progetto. Al momento sono oltre 100 le referenze disponibili per i soci, per lo più liquoristica, ma anche birra, infatti, la speciale Birra 5.2 sta andando benissimo e viene sempre più trattata dai soci con la quale riescono ad ottenere notevoli margini.

In conclusione, Cetrangolo ha ribadito come le strategie poste in essere nel corso del 2016 da parte del consorzio, hanno dato esiti positivi manifestando la volontà di proseguire sullo stesso solco per far diventare U.DI.AL. un vero e proprio centro di servizi, organo propositivo a disposizione dei soci. Un ruolo ambizioso, ma possibile, che richiede però l’impegno di tutti i soci i quali dovranno compiere gli sforzi necessari per essere ancor più all’altezza del compito e delle aspettative del mercato.

In altri termini, fare ancor più gruppo e lavoro di squadra nel rispetto dei ruoli e delle competenze, con la volontà e la consapevolezza che il bene della U.DI.AL. è di conseguenza il bene di ogni socio, piccolo o grande, che ne fa parte. La seduta, poi, è stata sciolta dal presidente Argentieri che ha ringraziato nuovamente i soci presenti e, allo stesso tempo, ha simbolicamente salutato tutti i non presenti, più che giustificati, visto il periodo di intenso lavoro a cui sono sottoposti. La giornata si è conclusa con il classico pranzo sociale.

Drink style, la rivista

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